Ho il cancro. Il blog di una malata coccolata, viziata, amata, fortunata


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Controlli trimestrali (e tre)

Dopo settembre vien dicembre e poi c'è marzo.
Prima frequentavo gli ospedali ogni ventun giorni, adesso ogni tre mesi: mi pare un successone!

E con marzo sono arrivati l'eco-cuore, l'elettrocardiogramma, la visita cardiologica, gli esami del sangue, l'ecografia all'addome, l'ecografia al seno (di chi?), la radiografia al torace e la radiografia al costato.
Tutto ok, a parte il mio fegato… E' leggermente ingrassato (il fois gras?!?!? bòno!!! m'è sempre piaciuto!!!), ma dice che non ci sia da preoccuparsi… pare sia dovuto all'aumento di peso, causato dalla menopausa e dalla chemio. Beh, ovvio, no?
Prima o poi finirò di smaltire la chemio, terminerà la menopausa, si riattiverà il metabolismo, perderò peso e il mio fegato tornerà quello di un tempo: un bel fegato magro (niente crostini col fois gras!!!). Non fa una piega.

E oggi ho fatto la TAC.
Questa mi mancava. Avevo fatto la risonanza magnetica, la scintigrafia, la pet, ma la tac mai.
Avremo i risultati fra un po' di giorni.

Adesso sono a letto: stanca morta e… con la febbre!!!
Probabilmente ho avuto una reazione allergica al mezzo di contrasto.
Ganzo, no?
Soprattutto perché domani sarebbe il mio primo giorno di lavoro.
Si aprono le scommesse: Anna staccato Lisa si presenterà al suo nuovo posto di lavoro o farà un bel pesce d'Aprile!??!?


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La faccenda si complica e si allunga…


Ciao Anna Lisa,
ti scrivo per aggiornarti sulle selezioni XXXXXX. Dunque, purtroppo non sono ancora giunti ad una conclusione effettiva ed hanno deciso di tenerti in stand-by ancora un po'; immagino che l'attesa sia snervante, ma purtroppo non dipende da noi. Ci hanno comunicato che potrebbero valutare la possibilità di un terzo ed ultimo colloquio per decidere definitivamente. Tu eventualmente saresti disponibile?

Ti ringrazio tanto e mi scuso a nome dell'agenzia per i tempi così dilatati; hanno detto che ci faranno risapere qualcosa dopo Pasqua.

Attendiamo speranzosi.

Cari saluti.

E quindi aspettiamo, non c'è altro da fare.
Nel frattempo io ho fatto il primo e il secondo colloquio in un'altra azienda e mi hanno preso. Giovedì 1°aprile comincio (pesce d'aprile!?!).
Il contratto non è meraviglioso, ma l'azienda è grande, solida, gli orari sono buoni, si lavora dal lunedì al venerdì (finalmente!) ed è a un quarto d'ora da casa, per cui…
Il lavoro di per sè non mi fa impazzire, ma intanto si ricomincia a lavorare e poi… vedremo!


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33 anni (e un giorno)

Ci sono persone che conosco da quando sono nata e che tuttora frequento.
Amici che ti accompagnano per mano a tutte le tappe tipiche dell'infanzia e del'adolescenza, con cui hai condiviso tanti giochi, tante esperienze e che continuano a far parte della tua vita anche se, per forza di cose, non quotidianamente come quando si è piccoli (per lo meno con la maggior parte di loro).
Il mio Amicostrafi'o è uno di questi.
Siamo stati vicini di casa, compagni di giochi e  di corse in bicicletta per i nostri primi vent'anni. Abbiamo fatto le scuole medie insieme, ci siamo aiutati per l'esame di maturità.
Poi io mi sono trasferita, ma lui c'era quando è morto Ale e c'era anche nei momenti più difficili della malattia.
E' un ragazzo in gamba, il figlio che tutti vorrebbero, serio e allo stesso tempo molto simpatico, è un grande intenditore di calcio (forza viola!!!), un gran lavoratore e, da poco, un gran babbo!!!
Ma soprattutto è veramente stra-figo, l'Amico più bello che ho.
Buon compleanno Amico strafi'o, ti voglio un mondo di bene.


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Una dormita di un anno e mezzo

Una ventina di giorni fa ho fatto gli esami per vedere i dosaggi ormonali.
Li ho ritirati e portati a far vedere alla mia ginecologa la quale mi ha liquidato molto frettolosamente dicendomi: "Anna Lisa, no, sei ancora in piena menopausa, non c'è nessun accenno di risveglio delle tue ovaie, devi stare tranquilla, pazientare ed aspettare, non c'è altro da fare".

Sì, ok, ma a me oggi son venute le mestruazioni!!!

Avrò ritirato i dosaggi ormonali di un'altra?!!?!?


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Aspetta e spera…

Gente mia, dobbiamo restare sulla stessa frequenza fino a Pasqua.
Ce la fate a rimanere sintonizzati?!?!
Su, un piccolo sforzo!
Ho ricevuto un'altra mail dall'agenzia che mi ha mandato a fare il colloquio nell'azienda dove spero di entrare di cui vi parlavo qui e… ecco qua:

Ciao Anna Lisa,
ancora oggi ci hanno ribadito che sapremo tutto quanto a fine mese/inizio Aprile; c'è da aspettare ancora un po', purtroppo, ma come ti dicevo stanno valutando la situazione e i tuoi due colloqui sono andati bene…non possiamo far altro che incrociare le dita!

Non perdere ancora le speranze, non abbiamo ancora saputo niente. Capisco quanto snervi l'attesa, ma purtroppo non possiamo fare altro in questo momento.

Ancora un pochino di pazienza.

Un saluto caro.

Nel frattempo ho fatto il colloquio in un' altra azienda.
E' andato bene.
Mi hanno richiamato.
Ho fatto il secondo colloquio.
E' andato bene.
Mi hanno richiamato e proposto l'assunzione.
Ho rifiutato. Strano, no?
D'altra parte le condizioni contrattuali non mi entusiasmavano, per cui…


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Piscina

Circa un mesetto fa Figliaminore ed io abbiamo cominciato ad andare in piscina.

La palestra mi faceva-fa abbastanza schifo e poi molti esercizi non li posso fare per colpa delle mie braccia che hanno accusato i due interventi. Quindi ho deciso di iscrivermi in piscina, tanto per ricominciare a fare un po' di movimento e cercare di riattivare il mio metabolismo dormiente e buttar giu questi 12 kg di troppo.
Io non sono mai stata una tipa particolarmente sportiva, intendiamoci, però mi sono imposta di fare sport con costanza.

Il corso a cui ci siamo iscritte è WATER TREKKING: corsa e esercizi vari a tempo di musica su un tapis roulant immerso in piscina. Abbastanza faticoso e abbastanza divertente,  ma un po' troppo limitato ai muscoli delle gambe.

Ieri sera, perciò, abbiamo voluto provare il corso di ACQUA POWER: esercizi per la tonificazione di gambe, addominali e glutei in acqua. Una sorta di acqua gym potenziato.

MAI IDEA FU TANTO AZZECCATA.

Non tanto perché finalmente ho sentito lavorare i miei glutei, non tanto perché gli esercizi per le braccia erano più completi (a me quelli fanno anche male!), non tanto perché ho durato più fatica e quindi ho bruciato più calorie.
No no no no no!!!
La mia gioia è dovuta al fatto che il trainer stavolta non era Caterina, no no. E  non era nemmeno Simona, no.

Era Gianni: uno stra-figo da paura.

Son sincera: difficilmente trovo persone che mi piacciono più di Qualcuno (Luca Argentero a parte…), non perché Qualcuno sia oggettivamente bello, ma a me piace e neanche poco. E gli altri, al confronto…. pfffff…. robuccia!
Ma Gianni, Gianni… Gianni è veramente tanta roba!!! Alto, moro, fisico strepitoso… Bellissimo!!!

Essendo la mia prima volta con lui (nel senso di rapporto istruttore-allieva!!!) mi seguiva attentamente, ripetendomi gli esercizi più volte e verificando la mia correttezza nell'eseguirli.
Mmm… Gianni… :-O
Ad un certo punto ero con le braccia e la schiena appiccicate al bordo della piscina e, facendo forza sugli addominali, dovevo tirar su le gambe una alla volta.
Gianni, che ci spiegava gli esercizi stando fuori dalla piscina, si avvicina a me e mi ripete quanto è importante lavorare sugli addominali e di non far forza sulle braccia. Si accuccia, infila una mano nell'acqua e mi tocca gli addominali.
:-§
Gianniiiiiiiiiiiiiiii!!!!!
Lui gli addominali sicuramente non li avrà trovati, ma i brividi che ho sentito… lo so solo io!!!

Quant'è bello fare sport, quant'è bello far lavorare gli addominali!!!


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“Sono romano ma non è colpa mia” di Enrico Brignano ed. Rizzoli

“Dici Brignano, dici Roma. Non c’è suo monologo che non ci cali nell’atmosfera della Capitale e, soprattutto, che non ne ritragga a colori vividi gli abitanti, i Romani de Roma.
Perciò, misurandosi con il suo primo vero libro, Brignano ha deciso di offrire una guida comica per conoscere davvero la Città Eterna e capire perché i romani sono eternamente gli stessi. Lo spunto è la propria storia personale, raccontata fin dall’inizio, quando sua madre ebbe le doglie, impantanata nel traffico a bordo della Sinca 1000 di zio, ma – siccome spesso, per interpretare l’oggi, è bene risalire alle origini – il racconto prosegue dipanandosi avanti e indietro nel tempo, in un percorso scintillante e irresistibile che risale fino al lontano passato di Romolo e Remo. Così, la ricostruzione umoristica dei principali eventi storici e un eccitante giro per i monumenti in motorino – insostituibile compagno d’avventure nella Capitale – diventano illuminanti chiavi di lettura del modo di essere dei romani, soprattutto quando Brignano li mette genialmente a confronto con la cultura popolare degli stornelli – dove sembra che a Roma non se faccia che magnà -, degli insulti e della colorita parlata del Romano doc, di cui l’autore fornisce anche un indispensabile glossario.
In parte autobiografia ironica e un po’ nostalgica, in parte passeggiata entusiasmante a e tutta da ridere nelle glorie e nel ventre di Roma, questo libro è un ritratto senza precedenti che conquisterà romani e non. Perché, in fondo, siamo stati allattati tutti dalla stessa Lupa…”
 
Un libro che mi è stato regalato da chi sa quanto Brignano mi faccia ridere! Grazie!
E anche questo libro è buffissimo, sembra di assistere ad un suo spettacolo.
Leggetelo! Sarà come farsi un giro per Roma in compagnia di un romano con una strepitosa autoironia e autocritica! Una presa in giro dei romani da parte di chi i romani li conosce bene. Fortissimo! Per farsi quattro risate è il libro ideale!


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Le solite paure

A volte, come adesso, mi torna la paura di non poter avere figli.
Non che io ne voglia, intendiamoci, non per il momento. Questo istinto (o vocazione?) non fa parte di me, adesso.
Non sono in grado di badare a me stessa, figuriamoci di un frugolino…
Però non voglio pensare di non poterne proprio avere. Perché magari poi lo vorrò, lo vorremo…
Ma le mie ovaie riposano, il mio utero è liscio (così dice la mia ginecologa…) e il ciclo non accenna a tornare.
E io lo vorrei. Vorrei il ciclo, la fase antipaticissima pre-mestruale e i dolori lancinanti dei primi giorni. Vorrei comprare assorbenti con le ali, interni, da notte, ripiegati e colorati.
Vorrei quella parte di femminilità.
Vorrei credere di essere fertile. Vorrei potermi ritenere una trentaduenne normale.
Vorrei poter sognare di dare un nipotino alla Mamy prima o poi…
Vorrei che quel cazzo di test genetico fosse sbagliato.
Vorrei ricevere una lettera, una telefonata, un qualcosa dalla commissione genetica in cui mi dicono: "sai, AnnastaccatoLisa, la predisposizione al tumore ce l'hai solo al seno, non alle ovaie, ci siamo sbagliati"
E invece no. Non solo le mie ovaie se la dormono alla grande, ma sono anche a rischio.
E sapete che c'è?
E' sciocco, banale, ridicolo, ma io vorrei non aver mai avuto a che fare con quella bestiaccia. Ma purtroppo, dentro di me, vive ancora la paura che possa tornare. E' una paura che controllo, che so domare perfettamente, ma in un angolino dentro di me lei c'è e a volte, come adesso, fa capolino e non mi fa dormire.
Stasera, la preghierina del ringraziamento faccio proprio fatica a recitarla…